La porta scorrevole di un mobiletto o di un armadio, una volta aperta, ha il vantaggio di non occupare spazio, ma ha lo svantaggio di limitare l’accesso al vano interno, nascondendone parzialmente il contenuto.
I tipi variano a seconda del peso: le porte più piccole e leggere scorrono entro semplici binari, mentre le porte più pesanti sono sospese entro binari a soffitto provvisti di carrelli.
Porte leggere
Il sistema più semplice per montare delle ante scorrevoli ad armadietti e pensili consiste nell’applicare binari di legno o di metallo entro i quali andranno alloggiate le ante, fatte di COMPENSATO O di TRUCIOLARE. I binari metallici (o in plastica) di solito si comprano in coppia, uno inferiore poco profondo e uno superiore più profondo. Disponibili in lunghezza standard, i binari possono essere tagliati con un seghetto ad arco nelle misure richieste. Fissarli all’interno della base e del tetto dell’armadietto, a filo con i bordi, usando le VITI di cui sono corredati. Assicurarsi che le teste delle viti non sporgano, perché ciò intralcerebbe lo scorrimento delle ante.
Per ridurre l’attrito, levigare i bordi dell’anta e spalmare alla base la paraffina. Tenere i binari ben puliti.
Porte pesanti
Per fare funzionare le pesanti porte scorrevoli di un guardaroba bisogna ricorrere a un rosso binario applicato al tetto del mobile e provvisto di carrello con rotelle, al quale la porta andrà sospesa. In corrispondenza al carrello superiore, sul pavimento del guardaroba si applicherà una guida, da inserire in una corrispondente scanalatura ricavata nello spessore inferiore della porta o entro la quale la porta scorrerà, come nel binario superiore.
Se il binario superiore non si applica all’interno di un mobile, ma direttamente al soffitto, bisognerà fare in modo che il congegno sia fissato non all’intonaco ma ai travetti di sostegno. Se la porta è perpendicolare ai travetti di sostegno, basterà individuarne la posizione e avvitare a essi il binario. Se la porta è parallela ai travetti, è difficile che sia in posizione tale da trovarsi esattamente sotto uno qualsiasi dei travetti. Bisognerà allora mettere in opera robusti blocchi di fissaggio che andranno inchiodati fra un travetto e l’altro, ogni 60 cm al massimo, con chiodi da carpentiere. A questi blocchi si avviterà poi il binario con carrello. Se la soletta del soffitto è in calcestruzzo, allora non ci sono problemi: si fissa il binario nella posizione scelta usando TASSELLI A ESPANSIONE E VITI.
I binari possono essere semplici, e allora ogni pannello della porta scorrevole dovrà averne uno proprio, oppure doppi, cioè “a due piste”, e allora un pannello scorrerà sulla “pista” anteriore e l’altro pannello scorrerà sulla “pista” posteriore del medesimo binario.
In ogni caso, quando le porte sono chiuse, i due pannelli dovranno sovrapporsi leggermente al centro.
Un’altra soluzione per guadagnare spazio è fornita dalle porte a soffietto, anch’esse installate su binari, che offrono gli stessi vantaggi delle porte scorrevoli e in piú, raccogliendosi tutte su un lato in fase di apertura, non nascondono alcuna parte dell’interno. Le porte a sof-fletto, che possono essere costituite di materiali vari, sono fatte con strisce sottili unite “a fisarmonica”: chiudendo la porta, esse si distendono e l’effetto è simile a quello offerto da una parete intera. Sono sospese a rotelle che scorrono in un binario unico e sono incernierate alla parete da un solo lato.
Le porte scorrevoli non hanno bisogno di molta manutenzione. Bisogna solo mantenere puliti e liberi da ingombri i binari e, occasionalmente, oliare le rotelle di scorrimento.