Se hai deciso di coltivare la pianta dell’aglio, sicuramente avrai a disposizione un’ampia macchia di terreno perchè questa pianta, può arrivare anche fino al metro di altezza con radici molto profonde. La sua coltivazione è annuale e non richiede particolari attenzioni.
Come si coltiva l’aglio
Prediligi per la tua pianta d’aglio, una concimazione minerale e non organica, in quanto questa potrebbe essere causa di gravi problemi. Per dettaglio è possibile vedere anche il sito Coltivazione.net su cui è presente una guida dettagliata. Non richiede annaffiatura perchè alla pianta basta l’acqua piovana; ovviamente, bisogna intervenire con l’irrigazione, in caso di prolungati periodi di siccità.
Esegui la raccolta dell’aglio manualmente o meccanicamente, estirpando la pianta che successivamente lascerai essiccare sul terreno per almeno una settimana, attenzione alle gelate e grandinate di cui la pianta è nemica. Successivamente pulisci i bulbi, taglia le radici e crea trecce di 20 o 30 bulbi.
L’aglio è soggetto a Perenospora, un fungo che devi tempestivamente debellare per evitare danni erreparabili; si presenta sottoforma di macchie di colore grigiastro che, in poco tempo, fanno marcire la pianta. Puoi prevenire questo tipo di fungo, evitando i ristagni d’acqua nel terreno. Per debellarla procurati degli antiperenosporici presso negozi specializzati.
Come conservare l’aglio raccolto
Per conservare l’aglio dopo la raccolta e garantirne la massima durata, segui questi passaggi:
Raccolta: Assicurati di raccogliere l’aglio quando i gambi sono ancora verdi e le foglie esterne cominciano a ingiallire. È preferibile raccogliere l’aglio in una giornata asciutta.
Pulizia: Rimuovi eventuali residui di terra dalle teste e dai gambi dell’aglio. È importante non lavare l’aglio, poiché l’umidità può favorire la crescita di muffe e batteri.
Essiccazione e maturazione: Lega i gambi dell’aglio in gruppi di 5-10 piante e appendili in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato. Lascia asciugare per 2-4 settimane, fino a quando i gambi e le foglie diventano secchi e fragili. Questo processo consente all’aglio di maturare e sviluppare il sapore.
Rimozione dei gambi e delle radici: Una volta che l’aglio è completamente asciutto, taglia i gambi a circa 2-3 cm dalla testa e rimuovi le radici con un paio di forbici.
Conservazione: Conserva le teste d’aglio in un contenitore o in una rete di conservazione, in un luogo fresco, asciutto e buio, con una temperatura tra i 15 e i 20 gradi Celsius e un’umidità relativa del 60-70%. Evita di conservarli in frigorifero, poiché l’umidità e le basse temperature possono compromettere la qualità dell’aglio.
Rotazione: Utilizza prima l’aglio che presenta segni di ammaccature o deterioramento. Controlla periodicamente il tuo aglio per verificare eventuali segni di muffa o marciume e rimuovi le teste compromesse.
Seguendo questi passaggi, l’aglio dovrebbe conservarsi bene per diversi mesi, a seconda della varietà. Tuttavia, tieni presente che l’aglio conservato può perdere gradualmente il suo sapore e le sue proprietà benefiche nel tempo.