Curare le piante è un’operazione indispensabile e va effettuata con estrema precisione, soprattutto se – come nel caso delle orchidee – abbiamo a che fare con fiori molto delicati. Tra gli interventi più importanti che garantiscono una corretta manutenzione di fiori e piante e che contribuiscono allo sviluppo rigoglioso dell’orchidea troviamo il rinvaso.
Prima di procedere al rinvaso di fiori e piante bisognerà sapere che l’operazione andrà effettuata solamente in tre casi: quando i vasi da giardino sono diventati troppo piccoli per le orchidee, quando il terriccio è deteriorato o troppo umido e infine quando si sviluppa la muffa sulle piante.
Si consiglia di iniziare rimuovendo le piante dai vecchi vasi da giardino. Un’attenzione particolare si dovrà prestare alle radici: l’apparato radicale esposto andrà pulito accuratamente dai depositi e dai resti di terriccio e le parti danneggiate andranno tagliate con cura con delle apposite cesoie da giardino disinfettate precedentemente, per evitare che venga compromessa la salute delle piante. Per quanto riguarda la scelta del substrato, si consiglia di scegliere tra diversi materiali di origine vegetale a disposizione come lo sfagno o la torba di sfagno, le foglie di faggio, il bark (ovvero il più conosciuto da inserire nei nuovi vasi da giardino per coltivare le piante di orchidea), la lana di roccia, la corteccia di sughero o la terra di brughiera.
Particolare attenzione andrà posta anche alla scelta del vaso, che dovrà avere un giusto numero di fori da drenaggio: le orchidee, infatti, sono piante ornamentali che non amano i ristagni, per cui è importante che il vaso consenta un rapido defluire dell’acqua, così da prevenire il marciume a livello radicale.